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Spesso neppure i miracoli servono a convincerci
Quante volte diveniamo anche noi “popolo dalla dura cervice”? «Voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. (Dalla liturgia). «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Gesù aveva appena detto loro: «Io e il Padre siamo una cosa sola». Agli occhi di quei Giudei la bestemmia è evidente,…
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La credibilità della Fede in Cristo
La scienza del pensiero ammette la credibilità della Fede Spesso il “credente” viene dipinto come un ingenuo credulone. Nulla di più falso. Esistono argomentazioni inoppugnabili che dimostrano il contrario. L’uomo si differenzia dagli altri esseri viventi per una serie di motivi, tra cui la capacità di elaborare pensieri complessi, che comprendono l’utilizzo di quella “sostanza impalpabile” che è la coscienza. Esiste infatti una “scienza del pensiero” che attraverso i secoli ha guidato e indotto l’essere umano alla riflessione e alla valutazione dei valori: la Filosofia. Questa scienza, che molti scientisti intenderebbero eliminare perché scomoda in relazione al loro pensiero, è invece indispensabile per approfondire la scienza stessa. Se la Scienza…
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Nella collaborazione il significato della guarigione del malato
La guarigione alla “Porta delle Pecore”: perché 38 anni? «Gesù gli disse: “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”. E all’istante quell’uomo guarì».(Dalla liturgia). L’angelo che scende nell’acqua guarisce una persona, ogni tanto. Gesù invece guarisce tutti, sempre. Gesù porta a compimento le promesse del popolo di Israele. Ciò che nell’Antico Testamento era accennato, parziale, incompiuto, riservato a pochi, ora diventa reale, completo, per tutti. La grazia di Dio opera pienamente in Gesù. Il malato, che per trentotto anni tenta invano di arrivare per primo all’acqua ben rappresenta il popolo di Israele, che ha vagato con Mosè nel deserto per trentotto anni, compiendo lo stesso cammino che i soldati israeliani,…
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Amare senza limiti è l’essenza del Cristianesimo
Un cristiano non può accontentarsi del “minimo”, ma deve andare sempre oltre «Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».(Dalla liturgia). «Amerai». La religione non dice prima di tutto: «Fai». Oppure «Non fare». No. Il primo e il più importante dei comandi è: «Amerai». Non che gli obblighi e i divieti, in particolare quelli dei Dieci Comandamenti non siano importanti. Tutt’altro. Lo sono…
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Il figliol prodigo e il perdono del padre
Il perdono di Dio va oltre alla nostra idea di misericordia «Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». (Dalla liturgia). Ma quando il figliol prodigo viveva lontano dal padre, dissipando i suoi averi, il padre gli voleva bene ugualmente? È una domanda che spesso si sente fare. Il padre stava alla finestra, scrutando l’orizzonte, nella speranza di veder comparire il figlio. Sicuramente gli voleva bene. Ma, pur volendogli bene, il suo perdono, il suo amore non può raggiungere il figlio…
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Nutrire l’anima ci avvicina al Cristo
L’anima è “in-formata” dal corpo per trovare la nostra essenza San Tommaso nella sua Summa Theologicae analizza a fondo l’anima e attraverso un discorso logico e razionale, arriva a descriverla. Essa è la forma del corpo, che si manifesta in un modo particolare perché non è materiale, come non lo sono il pensiero o il ragionamento. Ne deriva che, essendo forma del corpo, l’anima viene in-formata da esso. Questo significa che il corpo dà forma all’anima, ma anche che la informa (senza trattino), ovvero la istruisce. Attraverso il corpo e i sensi, noi percepiamo la realtà che sta attorno a noi. Tutte le esperienze che raccogliamo devono servirci per istruire…
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La grande forza della misericordia
Non è una concessione né una compensazione «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati». (Dalla liturgia) Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Sembra essere questo il versetto centrale, riassuntivo di questo brano. La misericordia è l’amore ostinato, che non smette di amare neanche quando non è corrisposto, neanche quando viene tradito. Il Signore non ci chiede di essere misericordiosi verso chi è in debito verso di noi perché chi in qualche modo ci ha offesi merita il nostro perdono. No. Tante volte chi ci ha offeso il perdono non lo merita…
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Perdonare per essere perdonati
Siamo noi stessi nel Padre Nostro a chiedere di essere giudicati come giudichiamo «Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono». (Dalla liturgia). L’atteggiamento benevolo verso gli altri uomini, il dovere di perdonare chi ci ha fatto e chi ci fa del male non nasce dal fatto che gli altri, in particolare chi ci fa del male, meritino qualcosa di buono da noi. Spesso chi ci offende non merita proprio il nostro perdono né…
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L’ascolto della Parola di Dio dona la luce per vedere
La luce fa vedere anche ciò che è male: per questo molti la rifiutano «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione». (Dalla liturgia) Il segno di Giona, nel vangelo di Luca, è la parola stessa di Gesù: ascoltando le parole di Giona che li ammoniva su un prossimo castigo di Dio – è un famoso episodio dell’Antico Testamento – gli abitanti della corrotta città di Nìnive si convertirono. La regina del Sud era la…