Spesso neppure i miracoli servono a convincerci
Quante volte diveniamo anche noi “popolo dalla dura cervice”?
«Voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. (Dalla liturgia).
«Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Gesù aveva appena detto loro: «Io e il Padre siamo una cosa sola». Agli occhi di quei Giudei la bestemmia è evidente, e Gesù non può difendersi da essa che attirando l’attenzione sulle opere che Egli compie, che mostrano quale speciale sintonia ci sia tra Lui e il Padre. Ma i Giudei non si convincono nemmeno di fronte all’evidenza dei fatti, non aprono gli occhi neppure davanti alle opere straordinarie di Gesù.
Quando il cuore è chiuso, quando il cervello è ottenebrato dall’ideologia, nessun miracolo può aiutare. Per molte persone è più facile negare la realtà dei fatti che mettere in discussione le proprie idee. Chiediamo al Signore di liberare la nostra mente da tutto ciò che le impedisce di illuminare la nostra vita.