-
Giovanni, che fu il Battista, ebbe il suo nome da Dio
La vicenda della guarigione di Zaccaria dal mutismo «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni» (Dalla liturgia). Al centro della narrazione del Vangelo della nascita del Battista c’è il nome di Giovanni: il nome nella Bibbia indica la persona, il suo unico ed irripetibile valore. Il vero nome è quello dato da Dio, cioè come dire che solo Dio conosce l’uomo, ogni uomo, ciascuno di noi, nel suo vero intimo. Uno è se stesso nella misura in cui si apre alla relazione con Dio, l’unico che è in grado di chiamarlo con il suo vero…
-
Nel compimento si supera in misericordia la giustizia umana
L’amore è giusto e misericordioso «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello» (Dalla liturgia). «Occhio per occhio» e «dente per dente» non sono parole che indicano una pratica barbara, disumana, qualcosa di ingiusto. Tutt’altro. Sono espressioni che sintetizzano la giustizia degli uomini. Una giustizia forse primitiva, un po’ brutale, che deve essere ancora perfezionata, ma queste parole non realizzano un’ingiustizia. È però vero che la giustizia…
-
Gesù, il compimento che è rivoluzione
Certi brani della Bibbia trovano la spiegazione solo dopo il “compimento” «Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui» (Gv 14,23).(Dalla liturgia). Le domande degli interlocutori di Gesù, che lo interrogano non per conoscere la verità, ma per metterlo in imbarazzo, arrivano a toccare la sua stessa persona. La domanda è questa: se il Messia, come dice la scrittura, è figlio di Davide, è suo discendente, come mai Davide lo chiama Signore? Figlio di Davide era in effetti uno dei titoli del Messia, e faceva pensare non solo alla sua provenienza (il Messia doveva provenire dalla stirpe…
-
Dare a Dio ciò che è di Dio
Chiediamoci dunque cosa è di Dio. «Allora disse loro: “Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Gesù disse loro: “Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio”.E rimasero ammirati di lui». (Dalla liturgia). Questo brano di Vangelo ci parla di un tema molto delicato: i rapporti tra religione e potere civile.Questo gruppo di persone fa a Gesù una domanda terra-terra, infatti è come se gli dicessero: «va bene il Padre, la vita eterna, il Regno di Dio, l’amore, la misericordia, il perdono, questi begli argomenti di cui tu ci parli sempre e che a noi interessano così poco.…
-
Conservazione del Creato: esiste un’ecologia cristiana
La Fede cattolica e la crisi ecologica Il problema ecologico è balzato prepotentemente alla ribalta solo negli ultimi decenni, ma parte in concreto dalla metà del XIX secolo, con il mondo alle prese con la prima rivoluzione industriale. Si pensi che già il 1858 venne chiamato in Inghilterra «l’anno del grande fetore» l’odore nauseabondo che si respirava nella capitale britannica, dovuto allo smaltimento dei rifiuti che venivano scaricati nel Tamigi. L’attesa di vita in quel periodo crollò drasticamente a 18 anni, e si innalzò solo dopo alcuni provvedimenti legislativi, primo tra tutti il divieto di bruciare residui in città. Le misure, poi, divennero insufficienti in relazione alla crescita delle produzioni.…