-
San Paolo: conversione o vocazione?
Un tema molto dibattuto tra i teologi: la risposta negli Atti degli Apostoli La vicenda di Paolo è ben nota. Tutti sappiamo quanto, quello che diverrà l’apostolo delle genti, si accanì contro i cristiani. Agli occhi di Saulo i seguaci di Gesù costituivano una setta, che addirittura arrivava ad essere pericolosa. E lui, cittadino romano per diritto di nascita a Tarso, e fervente ebreo che aveva studiato alla prestigiosa scuola di Gamaliele a Gerusalemme, aveva assunto la posizione più estrema. Era infatti impegnato a scovare, denunciare e anche a arrestare i cristiani, ben conscio che sarebbero stati condannati a morte certa e crudele. Anche il viaggio verso Damasco, in cui…
-
Chi è veramente discepolo?
Tutti ci sentiamo «discepoli», ma lo siamo realmente? «Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada» (Dalla liturgia). «Li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi». La missione del discepolo è questa: anticipare la venuta del Signore. Il discepolo non deve sostituirsi al Signore, quasi pensando che la venuta del regno di Dio dipenda da lui, ma deve semplicemente preparare le persone che gli sono affidate all’incontro con il Signore.…
-
I protagonisti della Bibbia. 5 – Salomone, il re idolatra
Modello di giustizia e saggezza ma non di santità Non solo nella Bibbia, ma anche nel discorrere comune, re Salomone è divenuto sinonimo di grande sapienza, saggezza e giustizia. Di lui colpisce in modo speciale l’intelligenza dimostrata nella vicenda delle due donne che si contendevano un neonato. In quella circostanza Salomone diede dimostrazione di acutezza mentale, fingendo di voler tagliare in due il bimbo per darne una parte ciascuna alle donne. Fu così che scoprì quale era la vera madre. Nelle vicende narrate nella Bibbia ci appare però un Salomone, certamente saggio e sapiente, ma un po’ diverso da quello che appare nella visione popolare. Salomone fu il terzo re…
-
I protagonisti della Bibbia. 4 – Aronne
Il fratello maggiore di Mosè Nel libro dell’Esodo incontriamo la figura di Aronne (אַהֲרֹן = letteralmente «portatore di martiri», ma anche «illuminato» o «arca»), primo figlio maschio di Amram e Jochebed. Ovviamente, come Mosè apparteneva dunque alla tribù di Levi, ovvero quella da cui doveva provenire il Sommo Sacerdote. Aronne fu infatti il primo Sommo Sacerdote della storia di Israele. Aronne e Mosè, che avevano una sorella maggiore di nome Miriam, erano i pronipoti di Levi, di cui difatti Amram era nipote diretto. Aronne assurge alla ribalta della cronaca quando Dio chiede a Mosè di andare a parlare con il Faraone. Mosè teme di non essere all’altezza in quanto balbuziente…
-
Nomen omen, «Tu sei Pietro …»
Noi siamo la nostra vocazione Che il nome rappresenti qualcosa di molto particolare nella cultura ebraica è risaputo: nella Genesi quando Dio indirizza gli animali creati verso Adamo affinché egli imponga loro il nome, sta a significare che vengono messi sotto il dominio umano. Imporre il nome è quindi segno di appartenenza. Una valenza forte la troviamo anche tra gli antichi Romani, i quali solevano ripetere che il destino dell’uomo risiede nel suo nome (nomen omen). Abbiamo diversi esempi forti nella Bibbia, quando per esempio Dio cambia il nome ad Abramo e a Sara, e, nel Nuovo Testamento quando impone a Simone il nome Pietro. Possiamo quindi dedurre che abbiamo…
-
I protagonisti della Bibbia. 2 – Saul
Il re disobbediente Siamo abituati a leggere la Bibbia, a seconda delle nostre convinzioni, come fosse un romanzo, oppure un libro di scienze, o ancora un libro di storia. In realtà è tutte o nessuna di queste cose. La Bibbia è stata scritta utilizzando diversi generi letterari declinati in relazioni a culture che sono lontane dalle nostre. Si rende necessaria quindi un’esegetica specifica che fa risaltare prospettive diverse anche in relazione ai protagonisti. In questa ottica va valutata anche la figura di Saul, ovvero il primo re di Israele, ma soprattutto colui che appare quello che trasformò la società degli israeliti da tribale a statale. Il nome per gli ebrei…
-
I protagonisti della Bibbia. 1 – Abramo
Il padre dei popoli a cui Dio cambiò il nome Nella storia della salvezza un posto particolare è riservato a Abramo, venerato da tutte e tre le grandi religioni monoteiste, Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Su questo importante personaggio confluiscono riflessioni esegetiche e teologiche, ma anche alcuni riferimenti storici, benché la sua figura non possa essere riconosciuta secondo il metodo storico-critico come esistente. Ci sono però alcuni riferimenti storici che permettono di collocare Abramo in un preciso periodo della storia, e che risalgono alla grande migrazione dei popoli nomadi della Mesopotamia che attraversarono la cosiddetta mezzaluna fertile arrivando fino alla odierna Palestina. La storia di Abramo, narrata nella Genesi, è stata…
-
L’autorità di Gesù e l’umiltà di accettare la sequela
«Non chi dice “Signore, Signore” …» «In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi» (Dalla liturgia). «Egli insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi». Gesù è stato inviato dal Padre per rivelare ciò che di Dio può essere noto all’uomo su questa terra. Gesù è a sua volta è Dio, la persona divina del Figlio, generato e non creato, prima di tutti i secoli, dalla stessa sostanza del Padre, che in un certo luogo e in una certa data ha assunto…
-
Fare esperienza di Gesù, scopo e via di salvezza
La risposta alla domanda di Gesù ai primi discepoli «In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!”» (Dalla liturgia). «Che cosa cercate?». La domanda di Gesù non è : «Chi cercate?», che sembrerebbe più ovvia. La domanda di Gesù sembra dire: «Che cosa sperate di ottenere?», «Che cosa volete da me?». E la risposta dei discepoli: «Maestro, dove dimori?» ci fa capire quale è lo scopo della loro ricerca: non è sapere qualcosa su Gesù, avere qualche informazione, ma è vivere con Lui, fare esperienza di Lui. Conoscere Gesù non significa solo capire delle cose,…
-
«In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete»
Siamo certi di conoscere Gesù? Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta Uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo» (Dalla liturgia). «In mezzo a voi sta Uno che voi non conoscete». Gesù Cristo, il Verbo di Dio, il Figlio connaturale al Padre, generato prima di tutti i secoli, si fa carne, diventa uomo, assumendo la natura umana (creata). Giovanni parla del Messia, ma non parla di un Messia (o Cristo, è la stessa cosa) che verrà, ma di un Messia che è già qui, è già presente. È attraverso la…