Quest’anno Santo Natale e inizio dell’Hanukkah si celebrano lo stesso giorno
Festa Cristiana e ricorrenza ebraica, il 25 dicembre
Non capita spesso, ma quest’anno si verifica una coincidenza che farà festeggiare sia Cristiani che Ebrei nello stesso giorno, ovvero il 25 dicembre, solennità della nascita di nostro Signore.
Si tratta di una combinazione, in quanto le due feste non sono legate l’una all’altra per nessun motivo.
Per noi Cristiani la solennità che festeggiamo il 25 dicembre è stata scelta in modo convenzionale per inserirsi in sostituzione dei Saturnali, la festa dedicata al Sole e celebrata dai Romani. Fu dunque un vero esercizio di inculturazione, ma che recentemente ha ottenuto la ribalta della scena in virtù di diversi studiosi che non hanno escluso che la nascita del Redentore possa essere avvenuta veramente verso la fine del nostro calendario annuale. Prenderebbe quindi anche maggior suggestione la data del 25 marzo, che è stata designata per celebrare l’annuncio dell’angelo a Maria Santissima.
La festa dell’Hanukkah (חנוכה), o Festa delle luci, ha invece un origine più antica (anche se non di molto), e una natura completamente diversa.
Nel 164 a.C. Gerusalemme era soggiogata da una dinastia ellenica, e precisamente da Antioco IV Epìfane. La Giudea si ribellò sotto la guida di Giuda Maccabeo, un rivoltoso asmoneo, il quale liberò il territorio e riconquistò il Tempio procedendo poi a farlo riconsacrare.
Il simbolo della festa è appunto l’Hanukkah (o Chanukkah), che significa “inaugurazione” un candeliere a nove bracci (due in più del Menorah, מנורה = lampada), in ricordo dell’evento miracoloso che si verifico quando per celebrare la vittoria e la riconquista del Tempio, fu accesa una luce, che nonostante la estrema scarsità di olio sacro disponibile (ne fu reperito un solo goccio), restò viva per otto notti consecutive.
Da quell’evento, nel mese ebraico di kislev, che dura 29 giorni e si colloca a date variabili tra novembre e dicembre, si festeggia questa ricorrenza, che dura appunto 8 giorni. Le candele vengono accese una al giorno, in modo che l’ottavo e ultimo giorno si possa illuminare sia l’ottava che l’ultima.
Durante l’Hanukkah non vengono intonati canti religiosi, ma solo inni di gioco e gioia, mentre si fa uso di piatti tipici, come ad esempio i sufganiot (סופגניות = ciambelle), una sorta di bomboloni o krapfen col buco, fritti nell’olio, ricoperti di zucchero e farciti con marmellata di fragole. I bambini giocano tradizionalmente con delle trottole (dreidel). Quest’anno, la festa che inizierà il giorno del Santo Natale, terminerà il 2 gennaio.