Ricerca storica: identificata l'emorroissa del Vangelo?
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Ricerca storica: identificata l’emorroissa del Vangelo?

Ipotesi storico-esegetica sul nome della donna che toccò il mantello di Gesù

Una interessante ipotesi, supportata da riscontri storici che non la smentiscono, è apparsa sull’ultimo numero di Rivista Biblica, il periodico edito da EDB a cura dell’Associazione Biblica Italiana.

L’articolo, in più parti di cui è stata pubblicata al momento la prima, di M. Atzori, prende spunto dal libro Veronica, di Ewa Kuryluk, che si definisce «un’atea affascinata dalla religione».

Del personaggio dell’emorroissa in realtà il Vangelo non ci spiega molto: ci indica esclusivamente la sua patologia.

La ricerca ha però scoperto alcuni indizi molto interessanti. Partiamo dalle basi. Ci troviamo a Tiberiade durante il periodo della missione di Gesù, e quindi collocabile prima dell’anno 30 d.C. Sappiamo infatti che la data più probabile secondo le ricostruzioni storiche, della morte di Gesù è indicata nel 7 aprile del 30. d.C. Sappiamo inoltre che Tiberiade è stata fondata nell’anno 20 d.C. da Erode Antipa.

È bene precisare che in ricerche di questo tipo si adotta un ragionamento abduttivo, che porta a ipotesi che possono ambire a un grado elevato di probabilità, senza avere la pretesa di ottenere l’impossibile certezza. In pratica un vero «paradigma indiziario», così definito da Carlo Ginzburg.

Abbiamo però una donna affetta da una patologia, che anche a quel tempo non riscontrava statistiche rilevanti, per cui è legittimo dedurre che le donne affette da questo disturbo non fossero molte diffuso.

Passiamo ora ad un altro filone d’indagine che riguarda i personaggi. Marco Giulio Agrippa (successivamente chiamato Erode Agrippa I (da non confondere con Erode Antipa o peggio ancora con Erode il Grande), regnò dal 40 al 44 d.C. sulla Giudea, ma al tempo di Gesù era Agoranomo a Tiberiade. L’incarico era importante, si trattava di un magistrato a cui i Romani tributavano molto onore. Lui e la moglie Cipro erano arrivati in Giudea provenienti dall’Idumea, terra in cui al tempo Gesù era già molto famoso per i suoi miracoli. Il Vangelo di Marco ci dice che molt Idumei lo seguivano nel suo cammino di predicazione, al pari di Transgiordani, Giudei e di gente di Tiro e Sidone (Mc 3,7s)

Giuseppe Flavio ci informa che la moglie di Agrippa era infertile, ed era una donna di circa 30/34 anni, maritata da 17/21 anni, secondo gli incroci cronologici con fatti importanti.

Basandosi su riscontri clinici accurati, M. Atzori, l’infertilità di Cipro, poteva essere facilmente sfociata in fibromatosi uterina, una neoplasia che si riscontra in casi come quello dell’emorroissa.

Su queste basi è lecito supporre che l’emorroissa di cui ci riferisce il Vangelo ha concrete probabilità di essere Cipro, moglie di Erode Agrippa I.

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