Quaresima: occasione per imparare a pregare
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Quaresima: occasione per imparare a pregare

Chiediamo anche noi a Gesù, come fecero gli apostoli, di insegnarci a pregare

«Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male».
(Dalla liturgia).

«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole». Il modo pagano di rapportarsi a Dio è il modo di chi si pensa di avere a che fare con un padrone potente e capriccioso con cui non si può fare a meno di interagire ma da cui è necessario difendersi. Il modo cristiano è il modo di chi invece sa che Dio è un padre che ci vuole bene. Il modo pagano è il modo di chi dice: «caro Dio, dimmi cosa devo fare per farti contento, dimmi quali sono le regole, e poi la mia vita la gestisco io». Il modo cristiano è invece quello di chi sa che tutta la nostra vita è nelle mani di Dio, e che ogni nostro pensiero e ogni nostra azione devono manifestare amore per Lui.

Certamente il modo pagano di rapportarsi a Dio è più semplice, ma non è efficace. Il modo cristiano è più impegnativo, ma è bello, illumina la mente e riempie il cuore dell’amore di Dio.

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