L'indispensabilità di Gesù
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L’indispensabilità di Gesù

Incarnazione, passione, morte e resurrezione: il percorso che ha inserito l’uomo nell’eternità

«Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli
».
(Dalla liturgia).

La domanda dei Giudei è tra la curiosità, il dubbio e la confusione. E, viste come sono andate le ultime due pasque con Gesù a Gerusalemme, si chiedono: “chissà stavolta… cosa accadrà!”
Per noi la domanda ha il tono della necessità assoluta, dell’invocazione.
Come potremo fare Pasqua, senza te?
Il tempio sarebbe vuoto e muto.
Saremmo senza agnello e senza pastore.
Saremmo senza amore e senza amato.
Saremmo senza parola e senza pane… saremmo… senza!
Vieni, Signore, tu sei la Pasqua eterna!

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