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“Convertitevi”: il grido di invito all’amicizia di Gesù
Cosa ci vuole dire Gesù quando indica che il Regno è vicino In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:“Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta“.Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il…
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Il Natale e le feste che seguono ci parlano di realtà di Fede
La nostra fede si basa su dati concreti «Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!“».(Dalla liturgia) La solennità del Natale è seguita, liturgicamente, da altre feste: Santo Stefano il 26 dicembre, San Giovanni Evangelista oggi, e domani i Santi Innocenti, i bambini trucidati da Erode nel tentativo di uccidere Gesù. Queste feste sono legate in modo particolare all’Incarnazione del Signore. Il Natale, sembra quasi banale ricordarlo, fa memoria della nascita nella carne della seconda Persona della Santissima Trinità. La divina…
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Il Sole che sorge dall’alto
Gesù viene per tutti, ma sta all’uomo accettarlo «Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».(Dalla liturgia) Il Cantico di Zaccaria, il Benedictus, conclude il tempo di Avvento e ci introduce al Natale. Gesù è il sole che sorge dall’alto e viene a risplendere su noi, noi che viviamo nelle tenebre e nell’ombra della morte. Come il sole risplende dall’alto, è un dono di Dio, non ce lo meritiamo né possiamo in qualche modo guadagnarcelo. Ma proprio come il sole Gesù non…
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Nel mutismo di Zaccaria una indicazione sulla Fede
Il padre del Battista ruppe le convenzioni sociali sul nome da dare al figlio «Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: “Giovanni è il suo nome“».(Dalla liturgia) Nel vangelo di Luca le storie dell’infanzia di Giovanni il Battista sono narrate in parallelo con quelle di Gesù. E anche la descrizione della natività del Battista anticipa quella del Salvatore. In questo brano ritorna la vicenda di Zaccaria. Egli era rimasto muto da quando l’angelo gli aveva annunciato la nascita del figlio, ed egli non gli aveva creduto. Ora, nato il bambino, deve decidere se fare la volontà di Dio, dando…
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Giovanni Battista: il più grande tra i figli di donna
Il precursore, l’Elia atteso Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie; ecco, il Signore Dio viene con potenza. Alleluia.(Dalla liturgia) Quella del Battista è una figura complessa: è stato concepito prodigiosamente (in modo naturale, ma il prodigio sta nel fatto che i genitori erano molto anziani e la madre sterile), ed è stato riempito di Spirito Santo sin dal grembo materno (ricordiamo l’episodio della Visitazione). Giovanni è un uomo austero, che vive nel deserto e amministra un battesimo di penitenza ai peccatori che desiderano convertirsi. Ha saputo indicare ai suoi discepoli Cristo, riconoscendolo come l’agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, e non si…
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Fare la volontà del Padre
Alle intenzioni devono seguire i fatti: e non è mai troppo tardi per farlo «Vieni, Signore, non tardare: perdona i peccati del tuo popolo. Alleluia».(Dalla liturgia) La breve parabola che il Vangelo di oggi ci propone va al centro del senso della nostra santa religione. La nostra non è la religione degli annunci, dei buoni propositi, dei buoni sentimenti. La nostra religione ha come motore propulsivo il fare. La nostra fede ci insegna a fare la volontà di Dio. Non stiamo parlando di attivismo senz’anima, di un darsi da fare cieco e sciocco, ma di un adeguare la nostra vita, i nostri pensieri, le nostre scelte, le nostre azioni a…
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Gesù non impone: insegna
La Vita Eterna passa attraverso i consigli di Gesù «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita».(Dalla liturgia) «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Il Signore non impone il suo insegnamento in modo autoritario, perché le sue parole sono spirito e vita, sono parole di verità, per questo si impongono da sé. Gesù insegna, non da consigli, ci invita sì ad imparare da Lui, ma non lo fa con durezza del comando che obbliga,…
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Il monito delle parabole della misericordia
Dio ci cerca perché noi ci allontaniamo «Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».(Dalla liturgia) Quando leggiamo le cosiddette parabole della misericordia (quella della pecorella smarrita, quella della moneta perduta e quella del figliol prodigo) di solito siamo portati a puntare l’attenzione sulla misericordia di Dio, e questo è senz’altro il messaggio più importante che queste parabole ci trasmettono. Ma difficilmente si sottolinea un altro fatto: che se Dio ci attende, se Dio ci cerca è perché corriamo il rischio di perderci. È vero che Dio ci ama, e in questa vita ci aspetta con pazienza e anzi ci…
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La Confessione è il “miracolo” della guarigione
Analizziamo il brano della guarigione del paralitico «Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua»(Dalla liturgia) Se chiedessimo ad un certo numero di persone quale è il beneficio maggiore ricevuto dal paralitico del brano di Vangelo sopra riportato, possiamo essere sicuri che la quasi totalità direbbe che è stata la guarigione fisica. Dalla lettura del brano però Gesù sembra non pensarla così. La prima cosa che fa,…
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La forza della Fede
Dio ha sempre cercato la collaborazione dell’uomo, attraverso la fede «In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”.Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: “Credete che io possa fare questo?”. Gli risposero: “Sì, o Signore!”».(Dalla liturgia) «Avvenga per voi secondo la vostra fede». È la fede che attira la potenza di Dio. Come il magnete attira il ferro, come alcuni corpi si attirano tra loro, allo stesso modo la nostra fede attira la potenza di Dio: così scrivevano i Padri della Chiesa. Se vogliamo che Dio possa agire nella nostra vita, esercitando la sua…