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Approfondiamo la Bibbia: Libro dei Re 1 e 2
Come si intrecciano Bibbia e Storia Sebbene, come tutti ben sappiamo, la Bibbia non vada letta come un insieme di libri di storia, essa contiene indicazioni, eventi e riferimenti di cui si trova riscontro nella storiografia. Ci sono inoltre alcuni libri biblici che sono chiamati “libri storici”, in quanto più di altri riportano eventi che sono stati registrati nella storia dell’Umanità e che coincidono con la storiografia accademica e ufficiale. Fra questi troviamo il Libro dei Re. In realtà, per noi cristiani il Libro dei Re consiste in due testi distinti, denominati semplicemente 1 e 2 (o Primo e Secondo). Nel canone ebraico il libro è invece unico, e nella…
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Caino e Abele: una storia come non l’abbiamo mai letta
Il significato teologico e filologico del primo omicidio della storia Tutti conosciamo le vicende che la Genesi narra circa Caino e Abele, ma spesso ci fermiamo alla superficie di quanto il testo biblico vuole esprimere. Selezioniamo immediatamente i “buoni” per separarli dai “cattivi”, e questo ci può stare benissimo. Quello che però generalmente non facciamo è scendere in profondità nei significati. Sappiamo tutti che la letteratura dell’antichità aveva l’intento di trasmettere un pensiero e una logica, più ancora che la realtà. Lo testimoniano i miti e le leggende che esaltavano e enfatizzavano tutte le condizioni per meglio arrivare a spiegare dei concetti. Ma cosa c’è da approfondire su Caino e…
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Bereshìt, «In principio»: così inizia la Bibbia
Il primo versetto della Genesi esprime la potenza del linguaggio nelle Scritture «Bereshit bara elohim et hashamayim ve’et ha’aretz» (בראשית ברא אלהים את השמים ואת הארץ), ovvero: «In principio Dio creò i cieli e la terra». È il famosissimo versetto introduttivo della creazione, la frase con cui inizia la Bibbia. Bereshìt è un termine formato dal prefisso “be” che significa in, nel, e si lega alla radice di “rosh” che vuol dire testa, capo, e quindi l’origine e la fonte del pensiero. Molti esegeti si sono chiesti perché la Sacra Scrittura inizi con la seconda lettera dell’alfabeto ebraico, anziché con la prima, come ci si attenderebbe per logica nella esposizione…
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La Cattedra di Pietro
Il 22 febbraio si ricorda la consegna della guida della Chiesa a Pietro Nessuno fra gli Apostoli mise in discussione il primato di Pietro: i Vangeli non contengono infatti neppure una parola che possa far sospettare ciò. Possiamo quindi ritenere che l’immagine di Simone di Cafarnao sia stata autorevole fra i 12, anche per i continui riferimenti diretti di Nostro Signore, il quale si è spesso rivolto a Pietro in vari modi. Se ci soffermiamo a riflettere, ci accorgiamo però che Pietro non sempre fu un modello perfetto di santità. Le sue vicissitudini sono piuttosto note, anche andando oltre alla macroscopica presa d’atto dei tre rinnegamenti: Pietro fu colui a…
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1Sam 8,10.22: i rischi del non fidarsi di Dio
Quando Israele scelse di avere un re La Bibbia insiste sulle risposte che l’uomo ha dato a Dio attraverso i secoli, e propone di discernere sulle conseguenze delle decisioni umane. Se riflettiamo attentamente possiamo accorgerci che nel rapporto tra l’uomo e il suo creatore c’è stata sempre la diffidenza da parte del primo verso il secondo: fin dai tempi in cui Adamo dimostrò scarsa fiducia in Dio, e si lasciò convincere facilmente che avrebbe potuto diventare come Lui, semplicemente mangiando il frutto proibito. Si tratta della presunzione del non saper riconoscere i propri limiti. Nella Bibbia questo tema è ricorrente. Lo troviamo un po’ in tutti i libri. Nel Primo…
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Il male sfugge di mano
Il peccato crea il proprio contesto e si propaga «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.(Dalla liturgia) Questo episodio ci mostra come il male sia diffusivo di sé,…
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«Venite e vedrete», l’invito alla Sequela
Gesù non si accontenta delle parole: cerca da noi una collaborazione fattiva. Il brano del Vangelo di Giovanni, che descrive cosa accadde dopo le affermazioni di Giovanni Battista su Gesù al Giordano, promuove numerose occasioni di riflessione. Innanzitutto abbiamo un’indicazione importante circa la composizione dei 12. Giovanni, fratello di Giacomo di Zebedeo, e Andrea, fratello di Simon Pietro, erano fra i discepoli del Battista. Appena sentono il Battista affermare che Gesù è colui che deve venire dopo di lui, si mettono a seguire il Maestro. I termini usati per identificarli nel gruppo del Battista (“i suoi due discepoli”), non ci dicono chiaramente quali fossero i rapporti di Giovanni e Andrea…
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A Qumran non trascrivevano i Vangeli
Considerazioni sui ritrovamenti del Mar Morto Tra tutti i circa 900 manoscritti ritrovati a Qumran, nessuno appartiene al corpus del Nuovo Testamento. Sinceramente questo non può definirsi uno scoop o una notizia sconvolgente. Lo sarebbe forse se avessimo appurato il contrario, e vediamo il perché. La comunità insediata a Qumran, sebbene i più seri studiosi non si sbilancino totalmente ad ammetterlo in via ufficiale e perentoria, dovrebbe essere stata composta da un gruppo che viveva una vita monacale, e che osservava una dottrina essena con risvolti fortemente predeterministici e critici nei confronti del sacerdozio asmoneo. L’occupazione principale di questi uomini sarebbe la copiatura dei testi, prevalentemente sacri, il loro commento,…
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La Tilma, il miracolo che stupisce la Scienza
Il “mantello” messicano che dal XVI secolo dona segni prodigiosi E dire che c’è anche chi non ne ha sentito parlare, ma la Tilma, misterioso mantello, visibile e osservabile, che riporta l’immagine della Santa Vergine di Guadalupe è forse uno dei segni più stupefacenti che si siano mai manifestati, se non altro, per l’eccezionalità delle sue caratteristiche, una più incredibile dell’altra, e che la Scienza constata e non riesce a spiegare. L’origine Il 9 dicembre del 1531, siamo dunque a meno di 40 anni dalla scoperta delle Americhe, l’indio Juan Diego, da qualche tempo convertito al Cristianesimo, che stava percorrendo un sentiero sulla collina di Tepeyac, nei pressi di Città…
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Quest’anno Santo Natale e inizio dell’Hanukkah si celebrano lo stesso giorno
Festa Cristiana e ricorrenza ebraica, il 25 dicembre Non capita spesso, ma quest’anno si verifica una coincidenza che farà festeggiare sia Cristiani che Ebrei nello stesso giorno, ovvero il 25 dicembre, solennità della nascita di nostro Signore. Si tratta di una combinazione, in quanto le due feste non sono legate l’una all’altra per nessun motivo. Per noi Cristiani la solennità che festeggiamo il 25 dicembre è stata scelta in modo convenzionale per inserirsi in sostituzione dei Saturnali, la festa dedicata al Sole e celebrata dai Romani. Fu dunque un vero esercizio di inculturazione, ma che recentemente ha ottenuto la ribalta della scena in virtù di diversi studiosi che non hanno…