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Il Segno della Croce: un sigillo cristiano
Significato e valore del simbolo gestuale più conosciuto Prima di iniziare a pregare, e molte volte anche quando vogliamo invocare la protezione divina, facciamo il Segno della Croce. Si tratta di un gesto che, purtroppo, alcune volte compiamo distrattamente, quasi per formalismo, ma ha contenuti e significati importanti. È una forma molto antica. San Basilio, nel IV secolo d.C. disse che ai tempi degli apostoli veniva utilizzato nell’amministrazione del Battesimo. Il Segno della Croce che compiamo noi Cattolici consiste nel portare la mano destra, prima sulla fronte, poi al cuore e infine sulla spalla sinistra e su quella destra. Tutto ciò indica che vogliamo amare Dio, con tutta la mente…
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Variazione orari Sante Messe
A causa dell’indisposizione momentanea di Don Luciano, per il quale ci uniamo nella preghiera, le Sante Messe della XXXIII domenica del Tempo Ordinario, previste per domani, SONO ANTICIPATE con i seguenti orari:
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«E tu, Betlemme …», la cittadina del Natale nella storia
Un paesello … molto particolare Betlemme è ovviamente nota per aver dato i natali a Gesù, ma ha anche un proprio patrimonio storico e etimologico che la rende unica al mondo. Le origini di Betlemme affondano le radici nella nebbia dei tempi. Abbiamo delle fonti che la fanno ritenere già esistente all’Età del Bronzo, ovvero attorno al 1400 a.C. Si trova a circa 777 metri di altitudine in quella che al tempo era chiamata Giudea. Il suo nome la rende particolare, anche in relazione alla nascita di Cristo. Il significato infatti è «casa del pane» (dall’ebraico Bet Lechem), e rende molto semplice l’accostamento al corpo di Cristo. La radice del…
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Giudei e Samaritani, perché si odiavano?
Un tuffo nella storia proto-cristiana Traspare in modo chiaro anche dal Vangelo: Giudei e Samaritani non si amavano, anzi, si detestavano. Chiediamoci dunque da dove arrivasse questo antagonismo. I Samaritani erano ritenuti discendenti degli assiri pagani che avevano abbattuto il Regno del Nord e si erano stabiliti a nord della Giudea (Samaria cadde nel 722 a.C.). Ad aggravare questa condizione vi era anche l’opposizione che i Samaritani manifestarono nei confronti delle riforme esclusiviste (Tempio solo a Gerusalemme), e rigoriste che aveva istituito Neemia in ottemperanza alle disposizioni attribuite a Giosia. Come i Giudei osservavano uno stretto monoteismo e la Torah mosaica, ma solo in una loro recensione. Gli Ebrei li…
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Don Luciano vice direttore del Museo Diocesano, confermato Don Giancarlo alle Confraternite
La Curia Vescovile ha diramato l’elenco dei nuovi direttori degli uffici Altro incarico che grava sulle spalle del nostro pastore Don Luciano Massaferro: Mons. Vescovo, lo ha nominato Vice Direttore dell’importante Museo Diocesano ad Albenga. Anche Don Giancarlo Aprosio, recentemente nominato Parroco di Rezzo, ha vista confermata la sua mansione di Delegato per le Confraternite. Sono incarichi importanti che premiano due nostri sacerdoti vicariali e confermano il loro ottimo impegno pastorale. S.E. Mons. Vescovo Guglielmo Borghetti ha firmato i decreti il 1° novembre, e gli incarichi hanno avuto decorrenza dal 4 novembre scorso. L’elenco completo si può leggere sul sito ufficiale della Diocesi, o cliccando QUI.
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«Quando il gioco si fa duro …», una frase che usiamo spesso
Nella civiltà dell’apparire è sufficiente sembrare dei «duri»? «… i duri cominciano a giocare». Confessiamolo: ci piace apparire dei «duri», probabilmente anche quando sappiamo di non esserlo. La nostra società ha assistito e assecondato la vittoria dell’avere sull’essere. Ma anche l’apparire è divenuto più importante dell’essere. Gli stereotipi proclamati dai social, dove ognuno si sforza di apparire ciò che non è, rinunciando alla ricerca di sé stesso e mettendo a dura prova la percezione della propria essenza, ci “impongono” di creare un’immagine vincente. Ma cosa significa esattamente essere dei «duri»? Prima di tutto affrontare le vicissitudini della vita con lucidità. La realtà ci pone dinnanzi circostanze inaspettate, e non sempre…
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Chi erano e qual era la spiritualità degli Esseni?
La comunità che viveva a Qumran e a cui è stato erroneamente associato Gesù La scoperta dei Manoscritti del Mar Morto è ritenuta uno dei più grandi successi in campo archeologico. I ritrovamenti degli oltre 900 manoscritti, i più recenti databili almeno al I secolo d.C. e i più antichi al II secolo a.C., non solo hanno confermato la correttezza di trascrizione dell’intera Bibbia, ma hanno aggiunto notizie storiche e religiose importanti. L’attenzione dei ricercatori si concentra su vari e entusiasmanti aspetti, tra i quali i motivi per cui i rotoli erano stati accumulati nelle grotte, chi li avesse custoditi, la natura delle grotte, e tanto altro ancora. Uno degli…
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La torre di Siloe, storia e Bibbia
I riscontri storici sul crollo che uccise 18 Galilei La vita terrena di Gesù si svolse, come sappiamo, nel contesto dell’occupazione romana dell’odierna Palestina, e costituì per gli storici un fatto estremamente marginale, seppure nella cronaca dell’epoca riscosse una discreta eco, tanto da essere riportata da illustri storici. Gli eventi gesuani, però, non hanno avuto il risalto delle grandi imprese riportate sui libri, in quanto furono a lungo considerate un fatto locale e circoscritto, almeno fino a quando ci si è resi conto, col diffondersi del Cristianesimo, di quanto questo avrebbe cambiato la Storia. Ne consegue che alcuni eventi narrati nella Bibbia non abbiano ancora trovato un riscontro storico o…
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Erode Antipa, la spia di Tiberio
Chi era e dove morì l’uomo che fece uccidere il Battista e condannò Gesù Conosciamo Erode Antipa dalle pagine del Vangelo, e precisamente nelle narrazioni riguardanti la vicenda della morte di Giovanni il Battista e della condanna a morte di Gesù. Il Vangelo ci informa anche che il giorno in cui fu decisa la sorte di Gesù, Erode Antipa e Pilato divennero amici. Erode Antipa, però, aveva a quel tempo già alle spalle un passato travagliato. Fu nominato dai Romani Governatore della Galilea e della Perea nel 4 d.C., ovvero alla morte di Erode il Grande (quello della strage degli innocenti) di cui era figlio della quarta moglie, la samaritana…
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Essere primi, ma nell’amore
Il primato del servizio avvicina l’uomo alla propria essenza e a Dio Quando Giacomo e Giovanni chiedono a Gesù di essere i primi, il Cristo non si adira. Comprende che i “figli del tuono” non hanno ben chiaro cosa comporta la loro richiesta, e capisce anche i limiti umani che ci portano alla superbia e all’orgoglio insano. In realtà Gesù sa che l’uomo può ambire ad essere il primo, ma non nella gloria terrena o nelle cose mondane, se non nell’amore e nel servizio. La storia dell’umanità ci insegna che l’uomo non è ancora completamente maturato: lo testimonia il fatto che nonostante agi, comodità e l’ausilio di supporti come la…