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Gesù, il compimento che è rivoluzione
Certi brani della Bibbia trovano la spiegazione solo dopo il “compimento” «Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui» (Gv 14,23).(Dalla liturgia). Le domande degli interlocutori di Gesù, che lo interrogano non per conoscere la verità, ma per metterlo in imbarazzo, arrivano a toccare la sua stessa persona. La domanda è questa: se il Messia, come dice la scrittura, è figlio di Davide, è suo discendente, come mai Davide lo chiama Signore? Figlio di Davide era in effetti uno dei titoli del Messia, e faceva pensare non solo alla sua provenienza (il Messia doveva provenire dalla stirpe…
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Dare a Dio ciò che è di Dio
Chiediamoci dunque cosa è di Dio. «Allora disse loro: “Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?”. Gli risposero: “Di Cesare”. Gesù disse loro: “Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio”.E rimasero ammirati di lui». (Dalla liturgia). Questo brano di Vangelo ci parla di un tema molto delicato: i rapporti tra religione e potere civile.Questo gruppo di persone fa a Gesù una domanda terra-terra, infatti è come se gli dicessero: «va bene il Padre, la vita eterna, il Regno di Dio, l’amore, la misericordia, il perdono, questi begli argomenti di cui tu ci parli sempre e che a noi interessano così poco.…
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Conservazione del Creato: esiste un’ecologia cristiana
La Fede cattolica e la crisi ecologica Il problema ecologico è balzato prepotentemente alla ribalta solo negli ultimi decenni, ma parte in concreto dalla metà del XIX secolo, con il mondo alle prese con la prima rivoluzione industriale. Si pensi che già il 1858 venne chiamato in Inghilterra «l’anno del grande fetore» l’odore nauseabondo che si respirava nella capitale britannica, dovuto allo smaltimento dei rifiuti che venivano scaricati nel Tamigi. L’attesa di vita in quel periodo crollò drasticamente a 18 anni, e si innalzò solo dopo alcuni provvedimenti legislativi, primo tra tutti il divieto di bruciare residui in città. Le misure, poi, divennero insufficienti in relazione alla crescita delle produzioni.…
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Cento volte tanto: la promessa di Gesù
Una vita piena è solo quella “abitata” da Dio «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». (Dalla liturgia). «Che cosa ce ne viene in tasca a seguirti?». In parole povere è questa la domanda di Pietro. Ed è una domanda umana, una domanda lecita, una domanda che ciascuno di noi si fa,…
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Gesù va oltre alle nostre debolezze
Spesso siamo noi a non avere il coraggio «E, detto questo, aggiunse: “Seguimi”».(Dalla liturgia). Sappiamo bene che Pietro la notte del giovedì santo, durante il processo farsa intentato contro Gesù nella casa del sommo sacerdote, per tre volte aveva rinnegato il Signore. E ora, dopo la resurrezione, Gesù chiede per tre volte a Pietro se lo ama. E poi gli affida la missione. La più alta per un essere umano, dopo quella di Maria. Gesù non si ferma davanti alle nostre debolezze, ma ci aiuta a non lasciarci scoraggiare, a migliorare, a vivere secondo la sua volontà. Non lasciamoci scoraggiare dai nostri peccati. Non permettiamo che ci allontanino da Dio.…
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Padre Nostro: perché si dice «non abbandonarci alla tentazione»
La nuova traduzione e le motivazioni Tradurre la Bibbia non è facile per un’enorme quantità di motivi. I più importanti sono costituiti da fattori culturali: greci e ebrei antichi avevano una mentalità diversa da quella odierna. La collocazione geografica stessa, posta tra est e ovest del mondo antico, ha determinato uno sviluppo storico e culturale differente. Ne deriva che il linguaggio stesso ne sia stato influenzato, e il lessico ha assunto significati e accezioni talvolta difficili da accostare al nostro. Tanti verbi e tantissimi termini hanno nelle lingue antiche più significati ed esprimono concetti anche differenti dai nostri. Nel tradurre un passo biblico occorre dunque darsi delle regole precise, e…
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Ecologia non è Ambientalismo: la responsabilità del Cristiano
La conservazione del creato è un aspetto che non va confusa con la politica Il problema energetico e la cura dell’ambiente sono argomenti molto dibattuti ai nostri giorni. Sappiamo tutti che quando si discute è facile infervorarsi e mescolare all’oggetto della discussione anche elementi esterni quali i nostri pregiudizi, gli interessi e la difesa delle nostre convinzioni. Ma un pericolo ancora maggiore risiede nel non capire bene in che ambito si stia dibattendo. Una situazione di questo tipo è propria dei dibattiti circa la tutela dell’ambiente. Il termine Ecologia viene spesso confuso con quello di Ambientalismo. In realtà sono due cose diverse e in comune hanno solo l’oggetto, ma affrontano…
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Il Timor di Dio è l’equilibrio: sapere esattamente chi siamo
Spesso si confonde il Timor di Dio con la paura: in realtà è ben altro «In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato». (Dalla liturgia). «Un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica». Cosa significa questo? Siamo beati se non ci consideriamo più grandi del nostro unico padrone, se non ci riteniamo più grandi di Dio. Noi non pensiamo di essere più grandi di Dio. Almeno non lo pensiamo a livello teorico,…
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L’importanza della dimensione contemplativa e della preghiera
“Non di solo pane vivrà l’uomo …” (Mt 4,4 e Lc 4,4) È singolare che la frase di Gesù “Non di solo pane vivrà l’uomo …” sia collocata come versetto 4 del capitolo 4 sia nel Vangelo di Matteo che di quello di Luca. Ed è ancora più curiosa questa coincidenza se pensiamo che in origine la scrittura era continua (scripto continua), ovvero le parole erano tutte legate insieme, e non esisteva una suddivisione in capitoli. Ma a parte questa curiosità, quel che colpisce e che risulta attuale è il significato della frase. Gesù, nel deserto, alle prese con le tentazioni a cui il tentatore cerca di sottoporlo, risponde con…
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La Fede “performante” migliora anche la vita terrena
Credere è anche sapersi affidare «Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui». (Dalla liturgia). Per avere la vita eterna, la gioia senza fine del Paradiso, ma anche per avere una vita piena su questa terra, è dunque necessario credere nel Figlio. Cosa significhi credere lo abbiamo già visto nei giorni scorsi. Certamente significa credere nelle verità che professiamo nel Credo. Significa ritenere che sia vero che Dio esiste, esiste in una sostanza e in tre persone, che ha creato il mondo e ciascuno di noi, che Gesù è vero uomo e vero…