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Abituarsi al peccato è schiavitù
Il commento alle parole di Papa Francesco sul Vangelo di oggi Dal Vangelo secondo GiovanniGv 3,16-21 In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato…
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Leggere le Scritture con consapevolezza e Fede
Le Sacre Scritture rappresentano un unicum anche per cultura e letteratura Sono molti i motivi per cui diverse persone sono invogliate ad avvicinarsi alla lettura delle Sacre Scritture. Può essere per Fede, per necessità di conoscenza o approfondimento, ma anche per curiosità o per interesse storico o culturale. Di certo il corpus biblico rappresenta una tappa importantissima nella storia dell’umanità e ha determinato usi, costumi, cultura e modo di pensare. Occorrono però alcuni strumenti di base, come d’altronde servono per accostarsi a qualsiasi testo, soprattutto se questo è antico. Il pericolo di leggere la Bibbia senza un retroterra formativo, comporta la cattiva interpretazione del messaggio e dei significati, ma anche…
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Maddalena vide realmente Gesù Risorto dopo la prova della Fede
Anche noi potremo vederlo realmente «”Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù le disse: “Maria!”. Ella si voltò e gli disse in ebraico: “Rabbunì!” – che significa: “Maestro!“» (Dalla liturgia). Maria di Magdala sta davanti al sepolcro di Gesù e piange. Incontra addirittura Gesù, ma non è in grado di riconoscerlo finché Gesù non la chiama per nome. Allora i suoi occhi si aprono, e capisce tutto. Noi non capiremo nulla di Gesù risorto – e quindi non capiremo nulla di noi stessi, del senso della…
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Le Confraternite, storia di una devozione diffusa
Dall’Alto Medioevo ad oggi, sono le associazioni laicali più vicine al culto Le Confraternite hanno sempre rappresentato il modo privilegiato attraverso il quale i fedeli laici si sono sempre resi utili alla vita della Chiesa attraverso il servizio alla parrocchia di appartenenza. È un modo particolare, che si distingue dal semplice associazionismo, perché, nella sua espressione più formale, prevede un cammino di noviziato e un giuramento davanti a Dio. In passato c’è stata anche una discussione con le autorità civile circa la natura delle Confraternite, distinguendo tra quelle che avevano prevalentemente scopo benefico, e altre che invece si dedicavano specificatamente al culto. Le Confraternite nacquero nel 1100, in un momento…
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La perdizione sta nell’esser schiavi del peccato
Alla luce di questo anche il significato di libertà assume un aspetto diverso «Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!» (Dalla liturgia). Le parole di Gesù sono terribilmente chiare. Ci mostrano le conseguenze del peccato, specie quando diventa il modo abituale di vivere. Ogni uomo ha la possibilità di pentirsi del male fatto, fino all’ultimo istante della vita, e di salvarsi l’anima. Ma quando si decide consapevolmente di vivere nel peccato, non come evento eccezionale ma come modo normale di vivere (e Giuda lo aveva fatto: nel…
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Spesso neppure i miracoli servono a convincerci
Quante volte diveniamo anche noi “popolo dalla dura cervice”? «Voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. (Dalla liturgia). «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Gesù aveva appena detto loro: «Io e il Padre siamo una cosa sola». Agli occhi di quei Giudei la bestemmia è evidente,…
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La credibilità della Fede in Cristo
La scienza del pensiero ammette la credibilità della Fede Spesso il “credente” viene dipinto come un ingenuo credulone. Nulla di più falso. Esistono argomentazioni inoppugnabili che dimostrano il contrario. L’uomo si differenzia dagli altri esseri viventi per una serie di motivi, tra cui la capacità di elaborare pensieri complessi, che comprendono l’utilizzo di quella “sostanza impalpabile” che è la coscienza. Esiste infatti una “scienza del pensiero” che attraverso i secoli ha guidato e indotto l’essere umano alla riflessione e alla valutazione dei valori: la Filosofia. Questa scienza, che molti scientisti intenderebbero eliminare perché scomoda in relazione al loro pensiero, è invece indispensabile per approfondire la scienza stessa. Se la Scienza…
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Nella collaborazione il significato della guarigione del malato
La guarigione alla “Porta delle Pecore”: perché 38 anni? «Gesù gli disse: “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”. E all’istante quell’uomo guarì».(Dalla liturgia). L’angelo che scende nell’acqua guarisce una persona, ogni tanto. Gesù invece guarisce tutti, sempre. Gesù porta a compimento le promesse del popolo di Israele. Ciò che nell’Antico Testamento era accennato, parziale, incompiuto, riservato a pochi, ora diventa reale, completo, per tutti. La grazia di Dio opera pienamente in Gesù. Il malato, che per trentotto anni tenta invano di arrivare per primo all’acqua ben rappresenta il popolo di Israele, che ha vagato con Mosè nel deserto per trentotto anni, compiendo lo stesso cammino che i soldati israeliani,…
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Amare senza limiti è l’essenza del Cristianesimo
Un cristiano non può accontentarsi del “minimo”, ma deve andare sempre oltre «Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».(Dalla liturgia). «Amerai». La religione non dice prima di tutto: «Fai». Oppure «Non fare». No. Il primo e il più importante dei comandi è: «Amerai». Non che gli obblighi e i divieti, in particolare quelli dei Dieci Comandamenti non siano importanti. Tutt’altro. Lo sono…
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Il figliol prodigo e il perdono del padre
Il perdono di Dio va oltre alla nostra idea di misericordia «Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». (Dalla liturgia). Ma quando il figliol prodigo viveva lontano dal padre, dissipando i suoi averi, il padre gli voleva bene ugualmente? È una domanda che spesso si sente fare. Il padre stava alla finestra, scrutando l’orizzonte, nella speranza di veder comparire il figlio. Sicuramente gli voleva bene. Ma, pur volendogli bene, il suo perdono, il suo amore non può raggiungere il figlio…