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Il Sole che sorge dall’alto
Gesù viene per tutti, ma sta all’uomo accettarlo «Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».(Dalla liturgia) Il Cantico di Zaccaria, il Benedictus, conclude il tempo di Avvento e ci introduce al Natale. Gesù è il sole che sorge dall’alto e viene a risplendere su noi, noi che viviamo nelle tenebre e nell’ombra della morte. Come il sole risplende dall’alto, è un dono di Dio, non ce lo meritiamo né possiamo in qualche modo guadagnarcelo. Ma proprio come il sole Gesù non…
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Perché il 25 dicembre dell’anno uno?
Quando nacque il Salvatore? Sull’esistenza storica di Gesù, ovvero Yeshua bar Yosef, gli storici non hanno dubbi. Lo stesso studioso ateo Alessandro Barbero ha avuto modo di confermare, anche in un video diffuso su Youtube, che uno storico degno di tale nome non ha motivi per metterla in dubbio. Numerosi quesiti si aprono invece sulla data della nascita del Cristo. Perché l’anno 1? Il primo tra tutti è quello dell’anno. Sappiamo che Giuseppe e Maria, quando si verificò l’evento, si erano recati in Giudea per il censimento. E se sul luogo (Betlemme, dall’ebraico = casa del pane), non ci sono dubbi, occorre far ricorrere la nascita in un periodo in…
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La Santa Messa della vigilia a Mendatica sarà alle ore 21.30
La celebrazione anticipata di mezz’ora In conseguenza alla convalescenza di Don Enrico Giovannini, la Santa Messa della notte di vigilia a Mendatica, prevista per il 24 dicembre alle ore 22.00, sarà anticipata di 30′ e si terrà quindi alle ore 21.30. La Santa Messa sarà infatti celebrata da Don Luciano Massaferro, il quale alle ore 23.00 celebrerà, come da programma, la Santa Messa della Vigilia a Montegrosso Pian Latte.
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Nel mutismo di Zaccaria una indicazione sulla Fede
Il padre del Battista ruppe le convenzioni sociali sul nome da dare al figlio «Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: “Giovanni è il suo nome“».(Dalla liturgia) Nel vangelo di Luca le storie dell’infanzia di Giovanni il Battista sono narrate in parallelo con quelle di Gesù. E anche la descrizione della natività del Battista anticipa quella del Salvatore. In questo brano ritorna la vicenda di Zaccaria. Egli era rimasto muto da quando l’angelo gli aveva annunciato la nascita del figlio, ed egli non gli aveva creduto. Ora, nato il bambino, deve decidere se fare la volontà di Dio, dando…
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Giovanni Battista: il più grande tra i figli di donna
Il precursore, l’Elia atteso Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie; ecco, il Signore Dio viene con potenza. Alleluia.(Dalla liturgia) Quella del Battista è una figura complessa: è stato concepito prodigiosamente (in modo naturale, ma il prodigio sta nel fatto che i genitori erano molto anziani e la madre sterile), ed è stato riempito di Spirito Santo sin dal grembo materno (ricordiamo l’episodio della Visitazione). Giovanni è un uomo austero, che vive nel deserto e amministra un battesimo di penitenza ai peccatori che desiderano convertirsi. Ha saputo indicare ai suoi discepoli Cristo, riconoscendolo come l’agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, e non si…
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Fare la volontà del Padre
Alle intenzioni devono seguire i fatti: e non è mai troppo tardi per farlo «Vieni, Signore, non tardare: perdona i peccati del tuo popolo. Alleluia».(Dalla liturgia) La breve parabola che il Vangelo di oggi ci propone va al centro del senso della nostra santa religione. La nostra non è la religione degli annunci, dei buoni propositi, dei buoni sentimenti. La nostra religione ha come motore propulsivo il fare. La nostra fede ci insegna a fare la volontà di Dio. Non stiamo parlando di attivismo senz’anima, di un darsi da fare cieco e sciocco, ma di un adeguare la nostra vita, i nostri pensieri, le nostre scelte, le nostre azioni a…
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Papa Francesco, biografia, stemma, encicliche
Il nostro Papa, la sua vita, la sua storia, le sue scelte Papa Francesco è di fatto uno dei papi più amati, ma c’è anche chi lo contesta, o chi non comprende alcune tra le sue scelte o indicazioni. In concreto le critiche rivolte a Papa Francesco sono la conseguenza di una insufficiente o superficiale conoscenza teologica da parte di chi le formula. Si tratta in sintesi di una mancanza di informazione. Vediamo quindi di conoscere il nostro Papa in modo più approfondito riportando la sua biografia, come viene esposta sul sito della Città del Vaticano, Vatican.va, ripresa da L’Osservatore Romano: “BIOGRAFIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO Il primo Papa giunto…
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Cos’è la Fede? Non è una certezza
La Fede si avvicina più alla speranza che alla certezza Cos’è la Fede? Proviamo a chiedercelo. Non è una certezza perché altrimenti non sarebbe fede. L’unico a non avere Fede ma certezza è stato il Gesù-uomo, perché sapeva che si parlava di se stesso. Dobbiamo prendere confidenza con questo concetto che può apparire scandaloso: Gesù non aveva Fede. E non aveva fede perché aveva la certezza. L’uomo non può avere certezze. Lo dimostra la scienza sperimentale, che con le nuove conoscenze spesso (anzi, quasi sempre) arriva a contraddire se stessa. I veri scienziati, ovvero la comunità scientifica, hanno modificato il concetto di Scienza a mano a mano che le nuove…
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Gesù non impone: insegna
La Vita Eterna passa attraverso i consigli di Gesù «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita».(Dalla liturgia) «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore». Il Signore non impone il suo insegnamento in modo autoritario, perché le sue parole sono spirito e vita, sono parole di verità, per questo si impongono da sé. Gesù insegna, non da consigli, ci invita sì ad imparare da Lui, ma non lo fa con durezza del comando che obbliga,…
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Il monito delle parabole della misericordia
Dio ci cerca perché noi ci allontaniamo «Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».(Dalla liturgia) Quando leggiamo le cosiddette parabole della misericordia (quella della pecorella smarrita, quella della moneta perduta e quella del figliol prodigo) di solito siamo portati a puntare l’attenzione sulla misericordia di Dio, e questo è senz’altro il messaggio più importante che queste parabole ci trasmettono. Ma difficilmente si sottolinea un altro fatto: che se Dio ci attende, se Dio ci cerca è perché corriamo il rischio di perderci. È vero che Dio ci ama, e in questa vita ci aspetta con pazienza e anzi ci…