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Qumran: perché sono importanti i manoscritti ritrovati
Undici grotte hanno conservato questi tesori per oltre 2 millenni Si fa un gran parlare dei manoscritti di Qumran, definiti anche “rotoli del Mar Morto”. Si tratta in effetti di un evento archeologico epocale, probabilmente da ascrivere tra i più significativi della storia, e certamente il più importante in ambito di ricerca biblica. A Qumran sono stati ritrovati oltre 900 documenti che si ritengono siano stati raccolti dalla comunità degli Esseni che dimorava nelle vicinanze del sito archeologico, sulle rive del Mar Morto, e precisamente nelle adiacenze di una riva nord-occidentale. Nel 1947 un pastore che stava seguendo una propria pecora, la vide addentrarsi in una grotta, e lanciò all’interno…
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Grano e zizzania crescono insieme: sarà Dio a provvedere a separarli
Il Giudizio di Dio è l’unico veramente perfetto e imparziale «No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».(Dalla liturgia). Non tutti quelli che entrano in chiesa per la celebrazione eucaristica domenicale sono semi buoni, ci sono anche quelli che sono zizzania, cioè figli dell’avversario ed entrano nella comunità per portare disordine, immoralità e scristianizzazione. Quello che fanno nel mondo intendono farlo anche nel tempio. Nel mondo uccidono, calunniano,…
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Siamo tralci staccati dalla vite?
Gesù ci invita a riconoscere noi stessi circa l’adesione alla Parola «Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».(Dalla liturgia) Il punto centrale del brano appena ascoltato sembra essere la frase: «senza di me non potete far nulla». Il tralcio, il rametto, prende…
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Le nozze di Cana: il secondo mistero della Luce
Un evento che ha raccolto in sé indicazioni capitali Conosciamo tutti la vicenda del miracolo di Cana, il primo compiuto da Gesù, e che Lui stesso sottolineò che avvenne prima del tempo stabilito. Il racconto è menzionato nel secondo fra i misteri della Luce, la cinquina inserita con grande sapienza il 16 ottobre 2002 da San Giovanni Paolo II con la Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae. Giovanni, nel suo Vangelo (Gv 2,1-5), scrive così: In quel tempo vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre…
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Modifica del Padre Nostro: da Qumran un indizio storico?
Seppure i testi ritrovati siano vetero-testamentari, si coglie il senso di «prova» L’importanza dei ritrovamenti di Qumran è ben nota a tutti, ma gli approfondimenti sui testi frammentari rinvenuti non cessano di dispensare notizie. Occorre stabilire innanzitutto il contesto storico. Il Canone della Chiesa Cattolica fu stabilito nei Concili di Basilea, Ferrara e Firenze (1431-1449) e fissato nel Concilio di Trento (1545-1563). Al tempo di Gesù non vi era alcun canone formale per gli Ebrei, e le correnti di pensiero erano moltissime, tra cui troviamo anche quella essena. Tra i testi rinvenuti a Qumran ve ne sono alcuni che non conoscevamo, tra cui il Rotolo della Guerra (1QM) e il…
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I protagonisti della Bibbia. 17 – Acsa, la più «impertinente»
Una donna che si erge a modello e reclama la propria autonomia Il Libro dei Giudici ci presenta vari spunti di riflessione, tra cui emerge una lettura assolutamente particolare circa la figura femminile dell’epoca di riferimento. In questo contesto si afferma la figura di una donna certamente intraprendente, che il prof. Don Gabriele Maria Corini ha sottolineato nel suo testo «Donne impertinenti» in accezione di «non pertinenza» a comuni canoni. Acsa si può definire il prototipo delle donne «impertinenti» nel senso indicato, perché da oggetto, come purtroppo era considerato il genere femminile del tempo, si erge a soggetto e addirittura a protagonista. Siamo in tempo di guerra per la tribù…
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Gesù ci indica la priorità
Non dobbiamo rinunciare alla nostra umanità, ma ricordare che Dio è più importante Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».(Dalla liturgia). Uno scriba, affascinato dalle parole di Gesù, si decide a seguirlo. Gesù sembra smontarlo. Gli fa presente che la missione non è una cosa comoda, da scegliere per assicurarsi un futuro tutelato e tranquillo. Occorre affrontarla con la consapevolezza di poter incontrare delle difficoltà e con la volontà di superarle. Ad un altro discepolo dice…
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La concubina del levita: dove porta la lontananza da Dio
Degrado, perdita di identità e guerra: le conseguenze dell’idolatria Prendiamo ancora una volta spunto dal Libro dei Giudici per indagare su alcuni aspetti che appaiono nell’Antico Testamento in riferimento al comportamento degli Israeliti, ma che fanno da preludio teologico al Cristianesimo. Tutto il libro è indirizzato a fornire una chiara visione di quanto accade a Israele a mano a mano che essa si è allontanata da Dio, e lo ha perso come riferimento univoco. La storia narrata è così importante sotto questo aspetto esegetico, che alcuni studiosi hanno ritenuto che l’ultima parte, quella più cruenta e malvagia, sia stata scritta in età postuma per dare la giustificazione dell’avvento della monarchia,…
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Libro dei Giudici, esegesi e importanza della donna
Redatto circa nel VII-VI secolo a.C. riporta eventi riferiti a 6 secoli prima Il Libro dei Giudici si presta facilmente all’esercizio dell’esegesi, in quanto presenta aspetti che si indagano con semplicità attraverso i livelli necessari, che sono: linguistico, narrativo e attualizzante. Possiamo dunque applicare i tre metodi: storico-critico, narrativo-narratologico e teologico-spirituale. È la narrazione di come in Israele crebbero corruzione e degrado fino ad arrivare alla guerra civile che provocò l’avvento della monarchia. Dimostra con l’esposizione degli eventi, che quanto più Israele si allontanò da Dio, tanto più crebbero violenza e mancanza di dignità e personalità, con conseguente perdita anche della terra. Possiamo inoltre scorgere chiari riferimenti ad una rivalutazione…
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La Giustizia di Dio non è quella di Scribi e Farisei
Il nostro senso di giustizia è limitato dalle condizioni umane Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.(Dalla liturgia) «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel regno dei cieli». E com’è la giustizia dei scribi e dei farisei? Gli scribi e i farisei non erano persone gaudenti spensierate, che si disinteressavano della legge di Dio. Tutt’altro. Erano persone che osservavano con grande scrupolo i numerosi (centinaia!)…