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La Giustizia di Dio non è quella di Scribi e Farisei
Il nostro senso di giustizia è limitato dalle condizioni umane Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.(Dalla liturgia) «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei non entrerete nel regno dei cieli». E com’è la giustizia dei scribi e dei farisei? Gli scribi e i farisei non erano persone gaudenti spensierate, che si disinteressavano della legge di Dio. Tutt’altro. Erano persone che osservavano con grande scrupolo i numerosi (centinaia!)…
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I protagonisti della Bibbia. 16 – Rebecca
La cugina e moglie di Isacco che preferì Giacobbe a Esaù Rebecca (רִבְקָה, Rivqah), è uno dei più importanti personaggi femminili narrati all’interno della Bibbia. La sua apparizione è nella Genesi e si riferisce al matrimonio con Isacco. Dopo la morte di Sara, Abramo intensifica la ricerca di una moglie per Isacco, e incarica il servo Eliezer di cercare una donna adeguata per il figlio. Eliezer si mette in viaggio, e giunto in prossimità della cittadina di Arran, si fermò nelle vicinanze di un pozzo per pregare il Signore di manifestare una donna che potesse essere la sposa di Isacco. Si mise quindi in attesa che arrivassero le donne come ogni sera…
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Essere credenti oggi: la ricerca di una religiosità matura
Il rapporto tra Religione e Psicologia Nel contesto odierno assume una grande rilevanza l’aspetto psicologico, specialmente in quegli ambiti che sono i più intimi e personali dell’uomo. La vita moderna ha aggiunto varie pressioni che si sono trasformate in altrettanti stress per l’uomo, portandolo in un certo senso ad allontanarsi dalla propria essenza di base, modificando comportamenti, modo di vivere e creando una nuova gerarchia di valori. La religiosità, comunque, rimane un aspetto che l’uomo non può far a meno di considerare, sia in via diretta, quando si riconosce in una fede, che in via indiretta per le implicazioni sociali che derivano anche dal passato e dalla formazione culturale. Qual…
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Le richieste del Signore
Dio non chiede l’impossibile: siamo noi che spesso non lo comprendiamo Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.(Dalla liturgia). Quello che ci spaventa, in questo racconto evangelico, è la richiesta di Gesù di disfarci di tutti i beni che possediamo. Ci sembra una cosa spropositata e ingiusta. Ma non è questo il significato più vero del racconto. Il Signore non chiede a…
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I protagonisti della Bibbia – 15. Elia
Il profeta che non morì Un posto di grande rilievo nella Bibbia è sicuramente da riservare al profeta Elia, non solo per le gesta in molti casi sorprendenti, ma anche per i significati che la sua figura assume nella storia del popolo ebraico e della salvezza universale. Elia viene infatti indicato come colui che deve precedere il Messia per annunciarlo. E per questo motivo la tradizione non contempla la sua morte: egli viene infatti rapito in cielo, in anima e corpo, su un carro infuocato. Proprio per questa vicenda del carro infuocato, narrata nel Libro dei Re, in cui sono elencate le sue gesta e descritto il suo apporto alla…
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I protagonisti della Bibbia – 14. Isaia e l’annuncio di Cristo
Gesù iniziò la predicazione con una sua frase Isaia è uno tra i maggiori profeti biblici, insieme a Elia, Geremia, Ezechiele e Daniele. Ma rispetto a tutti gli altri è colui i cui riferimenti sono in modo più intelleggibile e diretto collegabili all’annuncio dell’avvento di Gesù. Il Cristo iniziò la sua predicazione con una frase compresa nel rotolo di Isaia, che Luca ci riporta nel suo Vangelo: «Lo Spirito del Signore è sopra me; per questo egli mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio; a proclamare ai prigionieri la liberazione, e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi,…
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I protagonisti della Bibbia – 13. Noè e il diluvio
Diluvio universale, un evento non solo biblico Il racconto del diluvio universale, che appare nella Bibbia, e precisamente a partire da Genesi 6, non è esclusivo della nostra cultura. Lo troviamo infatti in narrazioni più o meno simili nell’Epopea di Gilgamesh (mesopotamica), nel mito greco di Deucalione e Pirra, nella mitologia norrena col nome di Ragnarok, nella cultura atzeca, e addirittura nell’induismo nel libro Matsya Purana in cui si narra l’incarnazione di Visnu, che viene interpretata in Matsya (il pesce). Si tratta dunque di un tema ricorrente, il che ha fatto pensare ad un fatto relamente accaduto, almeno come evento naturale nel passato antico. Gli studi si sono moltiplicati, e…
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I protagonisti della Bibbia – 12. Adamo, i significati teologici superano quelli storici
La creazione dell’uomo: il «perché» è più importante del «come» Siamo certi che la Bibbia voglia sostanzialmente dirci chi fu il primo uomo della storia dell’umanità? O forse al testo ispirato interessava soprattutto esprimere altri concetti? La scienza ha cercato e sta cercando di dare una risposta, sia pure indiretta al quesito dell’identità della prima coppia umana. Si sono formulate due teorie che tuttora si contrappongono. Quella che in questo momento sembra in vantaggio nell’opinione degli scienziati è il poligenismo, che si oppone al monogenismo. Il monogenismo ipotizza che a avviare il nostro genere umano sia stata una coppia, mentre il poligenismo propone la provenienza detta «a cespugli», ovvero diverse…
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I protagonisti della Bibbia – 11. Mosè
«L’estratto dall’acqua» che guidò Israele verso la Terra Promessa Si tratta di uno dei personaggi più importanti nell’Antico Testamento, venerato da ebrei, cristiani, islamici, ma anche dal bahaismo e dal rastafaraniesimo, e da altre religioni. Il nome di Mosè (משֶׁה) collega la sua radice semantica a «estrarre dall’acqua» e fa ovviamente riferimento al suo salvataggio da parte della figlia del Faraone, riferito dal brano biblico. Il nome potrebbe però anche avere l’origine egiziana di Moses che indica «fanciullo», «figlio», «discendente», senza citare il nomne del padre, ritenuto sconosciuto al momento del ritrovamento. In realtà abbiamo dei riferimenti ai genitori di Mosè, nelle persone di Amran e della moglie Iochèbed (detta…
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«L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa»
Il documento della Commissione Biblica presentato da Ratzinger a Giovanni Paolo II Il 15 aprile 1993 la Pontificia Commissione Biblica presentò a Papa Giovanni Paolo II il documento «L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa». Nella prefazione, a firma dell’allora Cardinale Joseph Ratzinger, oltre a spiegare i motivi e la necessità di un continuo aggiornamento dovuto al progredire degli studi e delle scoperte, che rendono più accessibile l’avvicinamento alla Verità, scopo della Teologia, il futuro Papa Benedetto XVI riscosse il consenso del suo amico e predecessore Karol Wojtyla, esordendo con due citazioni tratte dalla Seconda Lettera di Pietro. La prima recita così: « … nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione»…